Facebook Ads e Google Ads sono entrambe le principali piattaforme pubblicitarie pay-per-click (PPC), ma sono molto diverse in termini di casi d’uso. Google Ads è l’ideale per brand, prodotti o servizi che il tuo pubblico sta cercando attivamente, come gli idraulici. Gli annunci di Facebook (noti anche come Meta Ads o Meta for Business) sono i migliori per pubblicizzare qualcosa che il tuo pubblico di destinazione non sta necessariamente cercando attivamente ma a cui è probabile che sia interessato, come le nuove cuffie.
Sommario:
- L’importanza del Digital Advertising
- La Domanda
- I vantaggi di Meta Ads
- I vantaggi di Google Ads
- Come usare Meta Ads e Google Ads in sinergia
- Google Ads o Meta Ads? (Non) è questo il dilemma
L’importanza del Digital Advertising
Diversamente dalla comunicazione organica, il Digital Advertising permette alle aziende di fare una comunicazione mirata, economica e misurabile.
Sebbene la cura dei propri contenuti sia un’attività necessaria che richiede strategia, lavoro costante e professionalità, non sempre è sufficiente nel raggiungimento dei propri obiettivi.
Infatti, la reach organica di Facebook è in continuo calo. Sono davvero pochi gli utenti che riescono a visualizzare in organico i post pubblicati da una pagina social considerando che la portata media di un post è inferiore al 5%.
Per quanto riguarda Google, invece, il discorso è più complesso. Le SERP (Search Engine Result Page) mutano continuamente e, sebbene con un buon lavoro di SEO sia possibile apparire in prima pagina posizionandosi fra i primi risultati di una reach organica, talvolta per essere visti è comunque necessario almeno uno scroll.
Dobbiamo ricordare infatti che il 92.9% degli utenti accede a internet tramite uno smartphone: contesto in cui una visione ridotta della pagina è un fattore ulteriormente penalizzante.
Per questo motivo, l’utilizzo di Google Ads per il proprio posizionamento può rivelarsi strategico.
Ad esempio, se a causa di competitività per determinate query di ricerca non riusciamo ad ottenere una buona posizione nella SERP, oppure offriamo contenuti di valore attraverso un sito non ancora indicizzato da Google, fare campagne su Google Ads può essere una tattica vincente.
Attenzione però: questo non significa che proporre contenuti di valore non sia importante, anche perché sono proprio quelli ad essere valutati dagli utenti.
Il problema che si pone è diverso, e consiste nel fatto che è sempre più complicato raggiungere un target profilato senza investire in paid advertising.
Ci sono, però, anche altri motivi. Vediamoli insieme:
- Le piattaforme di Digital Advertising dispongono di strumenti avanzati per targettizzare precisi segmenti di pubblico e poter attuare una comunicazione mirata al fine di raggiungere solo utenti di qualità e realmente interessati a ciò che abbiamo da offrire;
- I costi sono più economici rispetto alla pubblicità tradizionale;
- I risultati di ogni campagna sono misurabili nel giro di pochi giorni. Tenendo monitorate le performance possiamo, se necessario, apportare modifiche e ottimizzazioni per migliorare il rendimento della campagna;
- Consente di raggiungere l’utente in ogni fase del Customer Journey (Awareness, Consideration, Decision) e di guidarlo durante tutto il percorso offrendo i giusti contenuti in risposta alle sue esigenze.
La Domanda
La differenza principale tra i due strumenti di inserzione risiede nella domanda intercettata:
- Google intercetta la domanda manifesta, cioè gli utenti che, cercando informazioni, hanno già un’idea più o meno chiara riguardo al prodotto o servizio che potrebbe risolvere il loro problema. Si tratta di un pubblico attivo, che si è già incamminato sulla strada per la conversione, e sta percorrendo una fase avanzata del funnel.
- Facebook/Meta punta a colpire la domanda latente, cioè a intercettare persone che non stanno attivamente cercando un prodotto o servizio, ma i cui dati di navigazione e comportamento online – pazientemente raccolti da Facebook – li individua come potenzialmente interessati. sono le fasi iniziali del funnel.
La differenza tra domanda manifesta e domanda latente fa da spartiacque alla diversa attitudine delle due piattaforme di advertising:
- Le inserzioni su Facebook e Instagram risultano più utili per costruire dinamiche di scoperta di prodotto/servizio memorabile ed ingaggiante.
- Le Google Ads, puntando su un’utenza già calda, tendono a seguire il modello Amazon di appiattimento delle informazioni sulla combo prezzo+recensioni.
I vantaggi di Meta Ads
Quando parliamo di Meta Ads non ci riferiamo solamente ai classici post visibili su qualsiasi pagina o profilo Facebook, ma ad un numero di formati e soprattutto posizionamenti ben più vasti, a partire dai post sponsorizzati nei Feed di Facebook e Instagram fino ai posizionamenti di Messenger e Whatsapp.
Nell’ecosistema Meta, Facebook è ancora oggi la piattaforma più utilizzata fra i social network in Europa con 309 milioni di utenti attivi, di cui 35,9 milioni in Italia. Si tratta di ben il 61% della popolazione nazionale (AGCOM, 2021).
Insomma, se pensiamo che questi sono solo i dati di Facebook, con una presenza così alta di utenti, è difficile non capire gli enormi vantaggi dell’investire su Meta.
Ma quali sono questi vantaggi? Analizziamoli insieme:
- Permette di raggiungere target audience molto specifiche sulla base di criteri come dati demografici, sesso, interessi, luogo e comportamento degli utenti.
- Inoltre, offre la possibilità di creare pubblici lookalike, ovvero pubblici simili ai propri clienti, ma anche delle custom audiences, composte da persone che hanno avuto già un primo contatto con il brand;
- Dà maggiore spazio alla creatività: formati e posizionamenti diversi ci permettono di spaziare con contenuti più ingaggianti sia a livello di copy che grafico;
- A prescindere dal budget di partenza, offre la possibilità di creare campagne anche a costi molto ridotti.
Naturalmente, se disponi di un budget elevato, ti consigliamo di rivolgerti a una digital agency (come noi 😉) che possa aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi aziendali.
I vantaggi di Google Ads
Con una percentuale del 94.61% Google è al primo posto sul podio tra i motori di ricerca più utilizzati in Italia (Statcounter, 2022).
La sua piattaforma di advertising, Google Ads, offre l’enorme vantaggio di essere guidata dalla modalità pay-per-click (PPC), in cui l’inserzionista paga soltanto quando l’utente clicca effettivamente sul suo annuncio.
Il meccanismo di Google Ads è governato dalle keywords (o parole chiave) che l’utente inserisce nella barra di ricerca e permette di raggiungerlo ogni qual volta rispecchiano quelle associate al proprio prodotto e servizio.
Google Ads offre diversi tipi di annunci come Search, Display e Google Shopping.
Vediamo insieme tutti i vantaggi di investire su questa piattaforma pubblicitaria:
- Offre una copertura altissima per raggiungere l’utente a seconda di ogni tipo di ricerca. A differenza del mondo social, infatti, i motori di ricerca e, in questo caso Google, costituiscono gran parte della rete di qualsiasi utente che si trova ad interagire nel digitale;
- Intercetta il Search Intent, ovvero l’intento di ricerca dell’utente, mettendosi al suo servizio ogni volta in cui le query digitate sono pertinenti ai propri prodotti o servizi;
- Permette di primeggiare nelle SERP (Search Engine Result Page), ovvero le pagine dei risultati di ricerca per parole chiave specifiche digitate dall’utente. Tramite strategie di SEO possiamo cercare di scalare la SERP, ma solo con campagne di ricerca a pagamento (Search Engine Advertising) possiamo trovarci, esattamente, in vetta alla pagina dei risultati di ricerca.
Come usare Meta Ads e Google Ads in sinergia
Approcciarsi al digital advertising con una precisa strategia multicanale si conferma la strategia ideale per raggiungere più velocemente i risultati prefissati.
Per questo, infatti, i due strumenti Meta Ads e Google Ads lavorano meglio in simbiosi, non si sovrappongono, ma piuttosto risultano complementari.
Vi è mai capitato di cercare un determinato brand su Google ed immediatamente ritrovarvi seguiti da sue inserzioni in ogni piattaforma social?
Ecco, questo è un esempio di come si manifestano sinergia e complementarietà tra le due piattaforme, e funziona anche al contrario. Si tratta, in sostanza, di retargeting.
Con retargeting si intende la possibilità di inseguire utenti che già ci conoscono o hanno mostrato interesse per la nostra attività allo scopo di indirizzarli a compiere le azioni da noi desiderate.
Ma veniamo ad una testimonianza a supporto della nostra tesi.
Grazie ad uno studio svolto da Meta, prendendo in analisi il fashion brand Gant, è emerso che nel momento in cui il brand ha attivato campagne su entrambi i canali, Meta Ads e Google Ads, le campagne social hanno avuto un incremento delle prestazioni. Si è registrato un +26% nell’acquisizione di nuovi clienti (Meta for Business).
Inoltre, è necessario fare un cenno anche al tema dell’attribuzione. È stato riscontrato da uno studio di Meta che, a causa di modelli di attribuzione diversi, i risultati di Google Analytics sottostimano l’impatto dei paid social. Si tratta di una sottostima registrata addirittura del 47% sulle conversioni delle campagne svolte tramite Meta Ads.
Questo fa capire l’importanza di impostare una strategia completa che permetta di avere una perfetta panoramica dell’andamento delle proprie campagne.
Ti abbiamo convinto ad utilizzare Meta Ads e Google Ads in sinergia per il tuo business? Contattaci per capire come possiamo aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi aziendali con strategie digital omnicanale.
Google Ads o Meta Ads? (Non) è questo il dilemma
Come abbiamo visto, il dubbio non sta nella scelta di quale sia lo strumento di digital advertising migliore, ma nel riconoscere i differenti vantaggi e capire su quali puntare in base alle nostre esigenze e a quelle del nostro target di riferimento.
Capire qual è lo strumento per il tuo business dipende da diversi fattori, tra cui il tipo di domanda dell’utente, i tuoi obiettivi aziendali o di brand ed il tuo budget.
Se il tuo budget è ridotto, probabilmente Meta Ads è la piattaforma che fa al caso tuo, perché permette di fare campagne con budget più bassi rispetto a Google Ads.
Ma, è inutile negarlo, in un funnel più ampio l’utilizzo di una sola attività non è sufficiente, e per raggiungere risultati concreti è necessaria la combinazione di entrambe le piattaforme in una strategia digital più complessa.
Se sei interessato a investire nel modo giusto e disponi di un budget consistente, la strada migliore da seguire, e che noi ti consigliamo, è quella di affidarti a professionisti che possano aiutarti a costruire una strategia multicanale.
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