Email Marketing: scopri cos’è e le strategie più efficaci

L’email marketing è un tipo di marketing diretto che usa la posta elettronica come mezzo per comunicare messaggi commerciali (e non) al pubblico.

Panoramica

Nata nel 1971, l’email, ancora oggi, è uno degli strumenti più apprezzati dagli utenti per comunicare con i brand e più sfruttati dalle aziende per svariate attività: lanci di prodotto, aumento delle vendite, education dei contatti, re-engagement, fidelizzazione e così via.

Cos’è l’email marketing

L’email marketing è un tipo di marketing diretto che usa la posta elettronica come mezzo per comunicare messaggi commerciali (e non) al pubblico.

In senso lato qualunque e-mail inviata a un cliente (o cliente potenziale), può essere considerato e-mail marketing. Solitamente si usa però questo termine per riferirsi a:

  • Invio di e-mail con l’intento di portare a livello più avanzato il rapporto tra un’azienda e i suoi clienti precedenti o attuali e per incoraggiarne la fidelizzazione.
  • Invio di e-mail con l’intento di acquisire nuovi clienti o convincere quelli precedenti ad acquistare subito qualcosa.

A cosa serve

Siamo in una nuova era, quella in cui il permission marketing (o inbound marketing) si incontra con una transizione al digitale da parte di aziende e pubblico ormai avviata: le persone non accettano più di essere interrotte con messaggi intrusivi, ma vogliono essere loro a scegliere le aziende a cui affidarsi e il momento in cui compiere i loro acquisti.
E questi processi decisionali oggi partono, si svolgono e si concludono quasi totalmente online.

Email Marketing per Inbound

L’Email Marketing serve per ogni fase della metodologia inbound perché funziona benissimo per:

  • attirare nuovi visitatori
  • fare brand awareness
  • trasformare i visitatori in lead
  • costruire una relazione con le persone iscritte alla lista email
  • convertire i lead in clienti
  • trasformare i clienti in promotori del tuo marchio

Come creare una campagna

“Come fare un’email”, “Come fare Email Marketing”, “Come creare liste di indirizzi email”.
Spesso si danno per scontate, ma sono queste le domande che chiunque voglia iniziare a fare Email Marketing si trova a digitare sui motori di ricerca.
Ecco i passaggi essenziali per dare una risposta esaustiva alle tue domande e guidarti nella creazione di campagne email di successo.

Scegliere la piattaforma di invio

Rivolgersi a un servizio di Email Marketing attivando una piattaforma di invio professionale è la conditio sine qua non per poter inviare campagne email performanti. Questo tipo di piattaforme rispettano gli standard di sicurezza, hanno IP inseriti nelle più autorevoli whitelist internazionali e assicurano un alto tasso di recapito

Nella scelta della piattaforma di Email Marketing ti consigliamo quindi di considerare come primo criterio l’affidabilità nella capacità di recapito delle email, fattore chiave per incrementare i tassi di apertura, clic e conversione.

Costruisci il Database

Una volta scelta la piattaforma, è necessario raccogliere gli indirizzi email dei tuoi prospect e clienti, in maniera legale e consenziente, per creare un tuo database di contatti.

Creare una lista di contatti che abbiano espresso un consenso non è facile e richiede tempo. Nonostante questo è meglio aver pazienza e accontentarsi di un database con un numero di iscritti in crescita, che comprare liste da altre aziende. Il numero di iscritti alla mailing list non è infatti direttamente proporzionale al numero di conversioni.

Non avere mai fretta di incrementare il numero di iscritti alla tua lista per l’Email Marketing. Accertati, piuttosto, di raccogliere indirizzi di utenti realmente interessati alla tua azienda, attraverso questi due potenti alleati.

Crea dei moduli di iscrizione per le tue landing page e canali social per raccogliere informazioni preziose sui tuoi futuri destinatari per le tue attività di segmentazione.

Scegli il target: come segmentare i tuoi utenti

Sfruttando le informazioni che l’utente condivide con te attraverso il form di iscrizione (nome, città in cui vive, età, professione, interessi) puoi personalizzare i tuoi messaggi e offrirgli contenuti pertinenti alle sue necessità.
Questo passaggio è fondamentale per il successo della tua attività di Email Marketing: il permission marketing si combina con l’approccio inbound nel momento in cui sfrutti le informazioni che l’utente ti ha fornito per inviargli contenuti che rispondono alle sue preferenze. Questo significa che il tuo destinatario ti sta aprendo la porta di casa per ascoltare quello che hai da dirgli: se sarai bravo, gli proporrai esattamente la soluzione che sta cercando e avrai ottenuto un nuovo cliente.


La segmentazione del database dei contatti aumenta il coinvolgimento degli iscritti e riduce i tassi di annullamento dell’iscrizione. Con liste segmentate puoi fare lead nurturing (nutrire i tuoi lead per fidelizzarli) e far procedere i tuoi iscritti lungo il percorso di conversione. Il livello di segmentazione della lista dipende dalle informazioni sugli iscritti a tua disposizione. Puoi dividere i contatti per etàsessocittàabitudini di acquisto, interessi: dipende dalle caratteristiche della tua offerta e dal modo in cui vuoi colpire il tuo target. Per ogni gruppo puoi creare una campagna di Email Marketing personalizzata, che faccia leva su alcune caratteristiche personali degli iscritti. Segmentare la tua lista di contatti e pianificare invii strategici ti farà ottenere percentuali di conversione molto più alte perché non “sparerai nel mucchio” ma invierai il tipo di email giusta per ogni contatto.

Costruisci un’email responsive

Punto di partenza per creare un’email è utilizzare un editor che assicuri un design responsive, essenziale in un’epoca in cui il 43% delle aperture avviene tramite mobile

Scrivi un oggetto e un sommario efficaci

L’oggetto è uno dei principali fattori a influenzare l’apertura di un messaggio e, insieme al sommario, permette al destinatario di capire direttamente dalla casella di posta l’obiettivo e il tema di un’email, di incuriosirlo e attrarlo. Per questo motivo scrivere un oggetto specifico e chiaro e completarne il senso attraverso un preheader complementare è fondamentale. 

Scegli il nome e l’indirizzo del mittente

Non solo oggetto: l’altro fattore determinante per l’apertura di un’email è la capacità di un brand di rendersi riconoscibile direttamente dall’inbox. Per farlo personalizza nome e indirizzo del mittente e utilizza un sistema di autenticazione  o, per far visualizzare anche il logo del tuo brand. Oltre a renderti riconoscibile, questi passaggi miglioreranno notevolmente la tua deliverability. 

Programma l’invio

Puoi scegliere se inviare il tuo messaggio immediatamente o se programmare l’invio, impostando la data e l’ora d’invio sulla base delle caratteristiche del tuo target.

Analizza i KPI

Una volta effettuato l’invio, non far cadere il tuo messaggio nel dimenticatoio!
Una delle attività principali inizia proprio ora: analizza e monitora le statistiche per capire come migliorare i tuoi prossimi invii. Misurare significa migliorare. Sicuramente non creerai l’email perfetta dalla tua prima campagna, ma analizzare i tuoi risultati ti permetterà di ottimizzare la tua strategia a lungo termine.

Tasso di apertura

Indica il numero di email aperte rispetto al totale delle email recapitate e si calcola con la formula: (Numero di aperture / Email recapitate) * 100

Tasso di Click

Indica numero di clic sui link contenuti in un’email, diviso per il numero di messaggi recapitati.
Si calcola con la formula: (Numero di clic / Email recapitate) * 100

Tasso di disiscrizione

Corrisponde ai contatti che si sono disiscritti dalle tue liste perché poco interessati alle tue email. In un database sano, il tasso di disiscrizione dovrebbe rimanere inferiore al 2% e, in ogni caso, al numero di nuovi iscritti.
La formula per calcolarlo è: (Numero di utenti disiscritti / Email inviate) * 100

Tasso di rimbalzo

Anche chiamato tasso di bounce, indica la percentuale di indirizzi email che hanno restituito un errore a seguito di un invio. La formula per calcolarlo è: (Email ritornate / Email inviate) * 100. Per migliorarlo occorre tenere pulito il database, non acquistare database “preconfezionati” e affidarsi a una piattaforma di invio che gestisca in modo automatico tutti i bounce.